La porta discosta
Una porta discosta evoca uno sguardo obliquo, uno star sull'uscio ad osservare senza essere visti. Per me è una forma di dissidenza, un modo per affermare un pensiero contrario alla corrente dominante, al tempo stesso debole e strutturato. Sono finalmente persuaso del fatto che la vetta più alta mai raggiunta dalla tecné corrisponda al momento di massimo conformismo del consorzio umano. La capacità critica dell'Homo Aeuropaeus è "merce" rara in questi tempi di libero mercato in libero Stato. Nel periodo di lunga assenza di normalità, a causa del Covid, sono emersi una serie di comportamenti ricorrenti nella maggioranza delle persone tali da ridefinire il concetto di normalità, che è migrato verso nuovi lidi, tutt'altro che praticabili e che mette in luce per l'ennesima volta le molteplici falle di una società che ha rinnegato il proprio passato, a tratti lo ha anche riscritto, pur di non cercare (non ho detto ottenere!) la Verità. Ebbene non si può più tacere